Archeologia contemporanea nei Monti Aurunci: Seconda Guerra Mondiale e paesaggio nei comuni di Campodimele e Itri (LT)

Ormai dal 2022 AD si occupa anche di Archeologia dell’Età Contemporanea. All’interno del MAP – Monti Aurunci Project – il team indaga l’impatto della Seconda Guerra Mondiale sul territorio sia tramite le evidenze archeologiche visibili che tramite i racconti e le testimonianze di chi ha vissuto quel periodo e dei loro diretti discendenti.

Inseriti nel percorso della Linea Hitler, linea di ripiego della più famosa Gustav passante per Montecassino, i comuni il cui territorio è oggetto di questa ricerca sono stati interessati nel 1944 da intensi combattimenti tra le forze Alleate e quelle dell’Asse. Di questi combattimenti si hanno numerose testimonianze dirette e indirette, sia scritte che orali, ma anche numerose evidenze archeologiche, non tutte facilmente leggibili.

Dal punto di vista archeologico la maggior parte delle informazioni attualmente a disposizione vengono dallo scavo del sito di Sant’Andrea di Campello, villaggio medievale posto a controllo del passo montano di San Nicola che durante la guerra è stato teatro di aspri combattimenti. Proiettili, ogive, bossoli e frammenti di granate sono solo alcuni dei reperti rinvenuti, e in quantità considerevoli, mentre le murature medievali mostrano chiare tracce di danni recenti potenzialmente ad opera di artiglieria, granate e altre armi esplosive.

Il comune di Campodimele è stato liberato dalle truppe coloniali francesi, pertanto nel futuro di questa ricerca è facile prevedere un’indagine presso gli archivi militari dell’Armée de Terre (Parigi, Francia). Attualmente, tuttavia, la raccolta di dati sul campo e di testimonianze dirette e indirette ha la precedenza. Oltre gli obiettivi scientifici della ricerca, essa potrà inoltre contribuire al recupero della storia recente delle comunità locali di una regione oggi marginale e caratterizzata da una popolazione in età avanzata, dove gli avvenimenti bellici dell’ultimo conflitto mondiale rappresentano ancora una parte sostanziale della memoria collettiva e della storia personale e familiare degli abitanti.

Alcuni reperti bellici rinvenuti durante lo scavo dell’insediamento medievale di Sant’Andrea (Campodimele -LT)

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