Nel 2022 Archeologia Diffusa è risultata assegnataria di un finanziamento per la digitalizzazione dei reperti del Museo di Marciana (Isola d’Elba – LI), in seguito alla presentazione di un progetto dedicato. Il progetto prevedeva l’esecuzione di tre fasi.
Nella prima si è proceduto all’acquisizione dei dati, attraverso l’utilizzo della realtà aumentata e la ricostruzione tridimensionale di tutti gli oggetti del museo, sia quelli esposti ma anche quelli presenti nei magazzini e non direttamente fruibili, per permettere al visitatore di beneficiare di un’esperienza di visita immersiva e multisensoriale, che valorizzi anche il contesto paesaggistico circostante e i contesti storici a cui gli oggetti sono legati. In questo modo saranno apprezzabili anche alcune caratteristiche peculiari degli oggetti stessi, non direttamente visibili ad occhio nudo o poco leggibili (attraverso tecniche di texturing), in modo da ricostruire la storia dell’oggetto, dalla sua fabbricazione, al suo uso e infine al suo nuovo contesto presente di patrimonio collettivo.
Nella seconda fase abbiamo avviato una ricerca e un approfondimento sugli oggetti del Museo finalizzate a due obiettivi: il primo è la ricostruzione virtuale e tridimensionale degli oggetti, specie quelli non accessibili direttamente ai fini di conservazione e ricerca, il secondo è la creazione di immagini da impiegare nella realizzazione di supporti didattici e video di realtà virtuale, da utilizzare sul web e sui canali multimediali, per creare nuove modalità di fruizione, attraverso una video guida per tablet e cellulari o per visori e cardboard, che guideranno il visitatore nei principali punti d’interesse. Attraverso una tecnica past and present gli oggetti, dalla situazione statica e bidimensionale della vetrina, compariranno in tutta la loro ‘cosità’ attraverso la ricostruzione in 3D, mettendo direttamente il passato (statico), con il nuovo valore dinamico dell’oggetto (nel presente).
La terza fase ha visto la creazione di un audioguida multilingue, studiata con contenuti creativi adatti a coinvolgere gli utenti appartenenti a diversi background socio-economici, che sia in grado di trasformare la semplice interazione con gli oggetti e la visita al Museo, in una esperienza attraverso app gratuite di vario tipo come “Izi Travel”, che permette di creare e fruire gratuitamente degli itinerari proposti attraverso la sua consultazione sul web. Questo tipo di piattaforme consentono quindi di creare la propria guida implementando progressivamente di contenuti e lingue, e si offre come un valido supporto alle modalità di visita tradizionali.
Modello 3D di un anfora romana